Potrà sembrarti un discorso un po’ superficiale, ma dopo aver visto Dark, The Forest e adesso Ragnarok, sono sempre più convinto che le produzioni nordiche abbiano una marcia in più. Specialmente per quanto riguarda gli ambienti cupi e le storie originali – spesso e volentieri con budget molto ridotti -. Ragnarok è la serie tv che mi ha colpito di più in questo periodo, quindi parliamone un po’ insieme.
Una storia originale (nella sua non-originalità)
Mi prendo qualche riga per spiegare il titolo del paragrafo. Uno dei punti di forza di questa serie tv è affrontare un tema da cui ormai hanno “preso” molti film e serie tv; quindi la mitologia norrena, Thor, Loki, e far uscire una storia originale, tutt’altro che stucchevole. Vediamo la nascita, o meglio, il ritorno di Thor nei panni di un ragazzo dislessico, con un sacco di problemi dal punto di vista sociale. Tuttavia, non parliamo di un Thor già “affermato”. Magne, il nostro dio, prenderà coscienza dei suoi poteri in modo del tutto casuale e di certo non senza qualche inconveniente.
Bhé, non è facile vivere una vita normale in una piccola città della Norvegia quando ti rendi conto di essere un dio. Soprattutto non è facile essere Magne, un giovane problematico che indaga insieme all’amica Ysolde sull’inquinamento delle acque causato dalle industrie Jutul, la famiglia più ricca in città. I membri della famiglia altri non sono che i giganti che, nella leggenda, uccisero gli dei e successivamente scomparirono, senza lasciare traccia.
Ragnarok: lingua e doppiaggio
Piccola parentesi sulla lingua per una visione totale di questa serie tv. Come dicevo prima, il fascino di Ragnarok, in quanto produzione norvegese, è dato proprio dalla sua atmosfera cupa e “vera“. Per questo motivo ti consiglio di vedere la serie in lingua originale per una totale immersione. Se proprio vuoi un’esperienza completa ti consiglio di vederla in italiano – che comunque ha un buon doppiaggio – e dopo in lingua originale con i sottotitoli. Per quanto riguarda l’interpretazione inglese, invece, l’ho trovata un po’ fredda, sterile – anche se l’idea di utilizzare un inglese sporco per evidenziare che ci troviamo nei paesi del nord è molto furba -.

Ragnarok – cos’è?
Non è fondamentale conoscere il significato di questa parola per godersi questa serie tv, ma un minuto di lettura può cambiare completamente l’approccio con cui affronterai le parti più riflessive della storia. Nel mito norreno il Ragnarok è la battaglia finale fra la luce, gli déi, e il caos, ovvero i giganti. Il gigante del fuoco Surtr, al termine della battaglia, brucia il mondo che, successivamente, risorge dalle sue ceneri e viene ripopolato da i discendenti di Thor e Odino. Il tema della “rinascita” è ben visibile nell’ultimo episodio della prima stagione – di cui non parlerò per evitare spoiler -, ma ci aspetta una stagione 2 – già annunciata – ancora più profonda da questo punto di vista.
I giganti e l’umanizzazione
Fra i vari temi toccati e raggiunti dal film ce n’è uno in particolare che mi ha colpito e che secondo me merita qualche parola in più. I giganti, che vivono fra la gente normale da più di mille anni, hanno affrontato un percorso di “umanizzazione”. Chi in un modo e chi in un altro, i membri della famiglia Jutul si sono avvicinati agli umani più di quanto non vogliano ammettere. Ran, la madre, si diverte ad allenarsi con le amiche e cucina per loro, Fjor si innamora per davvero e non solo per il piacere del sesso, mentre il padre, Vidar, si gode le sue serie tv sul divano. Insomma, per essere i più grandi portatori di caos della storia non se la cavano male come “umani”. Secondo me questo è un dettaglio da non sottovalutare, soprattutto in una seconda stagione dove uno come Fjor, potrebbe arrivare a tradire la sua famiglia.
Curiosità
- Il cognome Jutul è molto simile a “Jotunn”, che in norvegese significa gigante.
- La città in cui è ambientata la serie tv, Edda, è pura invenzione. Tuttavia la località portuale dove sono state effettuate le riprese si chiama Odda e si trova nella parte meridionale della Norvegia.
- Henriette Steenstrup, la mamma di Magne, è la voce di Mittens, personaggio del cartone animato “Bolt” nella lingua originale.
- La stagione 2 di Ragnarok è stata confermata, ma non la vedremo fino a metà del 2021.
- Herman Tømmeraas, David Stakston e Theresa Frostad Eggesbø sono gli attori della serie tv SKAM, molto amata negli ultimi anni.