Per caso qualcuno ha detto Walt Disney?

Per caso qualcuno ha detto Walt Disney?

Tutti noi abbiamo visto, almeno una volta nella vita, una produzione Disney: il fascino del cartone animato, i grandi classici, Topolino. Walt Disney è una delle realtà più fenomenali degli ultimi 100 anni, motivo per cui oggi voglio portarti con me in un piccolo viaggio alla scoperta di questo mondo magico.

Walt Disney e il sogno americano

Non sarà un viaggio lungo, per questo motivo voglio assolutamente che sia il più creativo e alternativo possibile. Non mi interessa parlare di come è nata questa azienda: per quello c’è già Wikipedia. Voglio invece parlare di quanto Walt Disney sia il simbolo del sogno americano.

Walt Disney

Sicuramente il nostro caro Walter Elias ebbe delle idee geniali, fuori dal comune, ma sai a chi deve la sua fortuna? Al fratello che ha creduto in lui e ha finanziato tutte le sue idee e, a tratti, anche i suoi capricci. Per la realizzazione di “Biancaneve e i sette nani” si dice che sia Walt che il fratello avessero venduto anche le macchine per finire di pagare tutto il lavoro. Insomma, la creatività è importante, ma senza la moneta anche nei ruggenti anni 20 era difficile dare vita ad un’idea, per quanto geniale.

Giorno 2: da preda a predatore

Parti con niente, pochi guadagni e tanti debiti. Tanti fallimenti, poi arriva il successo, ma sei troppo piccolo per permetterti di tenere i guadagni del tuo lavoro. Oswald the lucky rabbit è il primo effimero successo di Walt Disney: la Universal compra i diritti di Oswald e a Disney non rimane più un soldo.

Topolino e Oswald

Come nelle migliori favole, che Walt credo sappia raccontare molto bene, il bene vince sempre: qualche piccola modifica al disegno originale di Oswald e… poof! Ecco che nasce il topo più famoso di tutti i tempi: Mickey Mouse. Ah. ricordiamoci di ringraziare la moglie di Disney, altrimenti questo topo si chiamerebbe Mortimer.

A quel punto, non sei tu a dover cedere i diritti, ma sei tu a comprare quelli degli altri.

Walt Disney giorno 3: crescita, evoluzione e rivoluzione

Più ci avviciniamo ad oggi e più si ha la sensazione che il tempo scorra molto velocemente: 1 anno di oggi sono 30 anni di un secolo fa. La stessa sensazione si prova guardando il personaggio di Topolino.

Walt Disney

Dal primo cortometraggio in bianco e nero “Steambot Willie“, al colore e alla nascita del primo cartone animato con dei dialoghi veri e propri in “Mickey’s garden“. Nel corso degli anni Topolino ha ricevuto anche dei cambiamenti fisici, somatici, come nel caso di “The simple things“, formula poi abbandonata nel giro di poco tempo. Walt Disney è un’azienda in continua evoluzione, sempre alla ricerca del bello, di emozionare, non solo di divertire.

Giorno 4: più lacrime e meno risate

Una delle fasi più importanti ma anche la più critica è quella del passaggio da cortometraggio a lungometraggio. Biancaneve e i sette nani non solo è il primo lungometraggio animato della storia, ma è sbarcato al cinema con un sacco di innovazioni.

Walt Disney

Walt Disney decise di attuare un cambiamento radicale: il cartone animato non deve solo far ridere, ma deve emozionare. Una storia di alti e bassi emotivi, unita a dei personaggi disegnati ispirandosi ad attori reali hanno dato vita ad uno dei cartoni animati più famosi di sempre.

Si vociferava che il progetto fosse a rischio, che questo cartone animato non sarebbe mai uscito. Invece era tutto pronto, questo grazie anche a dei disegnatori che viaggiavano a mille disegni al giorno, della serie che CD Project Red con il caso Cyberpunk spostati. Il resto è storia!

Giorno 5: quando due mondi si incontrano

Soprattutto per i giovani, i cartoni animati sono una parte importante della vita: sia dal punto di vista formativo, sia da quello intrattenitivo: ma cosa succede quando si unisce il cartone animato con un videogioco? Nel caso della Disney, non sarebbe potuto andare meglio di così! Tetsuya Nomura ha creato una storia (tutt’altro che da bambini) partendo proprio dall’universo Disney.

Cuore del regno, in italiano, è il titolo di questa meravigliosa saga che fa dell’universo Disney la premessa e la colonna portante. Kingdom Hearts è una saga di videogiochi che ha appassionato milioni di giocatori ed è, ad oggi, una delle saghe più amate di tutti i tempi.

Walt Disney giorno 6: l’unione fa la forza

Oltre ai grandi classici Disney, ci sono moltissime altre produzioni del gigante americano che hanno fatto innamorare milioni di bambini, di generazione in generazione. Per questo successo, però, non dobbiamo ringraziare solo i Disney Studios: dal 1993, infatti, l’azienda collabora con la Pixar, altro studio d’animazione dalle grandi idee, ma soprattutto dotato di tecnologie avanzate. Lo studio, fondato da Steve Jobs, è stato comprato dalla Disney nel 2006 e ha preso il nome di Disney Pixar.

Proprio grazie a questa fusione oggi possiamo apprezzare titoli come Ratatouille, Up, Gli Incredibili e il più recente Coco (e non dimentichiamoci di Toy Story!).

I Classici

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