Inutile nasconderlo: il tema “vampiri” è stato abusato in tutti i modi possibili negli ultimi 20 anni di cinema. Così come gli zombie, si tratta di un nemico conosciuto e visto in mille salse diverse: dal belloccio di Twilight alla serie tv originale Netflix “Dracula“. Due termini di paragoni totalmente differenti l’uno dall’altro, da una parte il romanzo action – rosa, dall’altra le origini del Conte Vlad in una veste classica. Questo film del 2014 diretto da Gary Shore è solo un’altra versione della storia, ma ha anche qualche aspetto peculiare e apprezzabile.
Dracula Untold è Luke Evans
Aldilà della qualità del film, mi sento di premiare Luke Evans. Lo seguo da diversi anni e dopo la prova di “Dracula Untold” sono sempre più convinto che il gallese sia un ottimo attore. Di bella presenza, spontaneo e quasi sempre adatto al ruolo. L’attore ha preso parte ad alcuni progetti importanti come Lo Hobbit, L’alienista e The Raven, dimostrando sempre grandi abilità e duttilità. Certo, in Dracula Untold non ci regala la sua migliore interpretazione, ma sono convinto che per la maggior parte sia colpa di una sceneggiatura tutt’altro che accattivante.
Cosa penso di questo Dracula
Lontano anni luce dal Dracula di Bram Stoker. Questo è il primo pensiero che mi è balenato nella mente appena è finito il film. Non tanto per la storia, che quella è pur sempre un’interpretazione soggettiva del regista, quanto per la resa finale. In Dracula Untold, infatti, vediamo un personaggio che ha molto più del supereroe che non della creatura malvagia. Nonostante il regista abbia calcato la mano proprio per sottolineare l’aspetto terribile di questo potere, l’andamento della storia porta sempre di più ad un personaggio con uno “strapotere” insensato. Una volta impossessatosi dei poteri della creatura malvagia il nostro Vlad ne ha subito il massimo controllo. La fantomatica sete fuori controllo è poco “fuori” e molto “controllo”. Non voglio fare spoiler, ma questa sete viene fuori solo in un preciso momento e non è molto fuori controllo. Insomma diciamo che la gestione del personaggio è a dir poco sbilanciata e davvero poco interessante.

Il punto forte di Dracula Untold
Mi rendo conto che non tutti saranno interessati ai lati positivi che sto per palesare, ma mi hanno colpito particolarmente e credo valga la pena condividerli. Il primo aspetto che mi ha colpito di Dracula Untold è la scenografia. Ho trovato le ambientazioni comunicative e molto belle proprio dal punto di vista estetico. L’aspetto che poi mi ha davvero sorpreso è la cura nei costumi. Dal costume turco esotico al contadino della campagna rumena: un insieme di idee, stile e colori che secondo me hanno dato una marcia in più ad un film che, sinceramente, non ha granché da dire.
Conclusioni
Tiriamo dunque le somme: buona la scenografia, pessima la sceneggiatura. Piccola lode al carismatico Luke Evans e un bel dieci per i costumi. Trama poco interessante su un tema di cui ormai abbiamo davvero troppe interpretazioni. Ricordo comunque che si parla di un film del 2014, non l’anno migliore dal punto di vista cinematografico.