Consigli contro la tristezza (testati sulla mia pelle)

Consigli contro la tristezza (testati sulla mia pelle)

Ogni tanto mi prende la voglia di uscire un po’ dal tema cinema, del resto questo è pur sempre il mio blog personale e voglio assolutamente trattare anche altri temi. Mi piace l’idea di poter condividere con te i miei pensieri, anche su argomenti un po’ più delicati. Oggi, quindi, ti darò tre consigli contro la tristezza (che ho provato sulla mia pelle). Ti piacerebbe vedere più spesso articoli come questo? Scrivilo nei commenti o contattami sui miei social!

Tre consigli contro la tristezza: sii il lupo, non l’agnello

consigli contro la tristezza

Voglio essere chiaro e crudo: la tristezza è una condizione mentale che, involontariamente, ci imponiamo da soli. Nei momenti di sconforto il tuo peggior nemico sei te stesso e la cosa peggiore è non accorgersene. Per prima cosa, quindi, devi prendere coscienza del problema principale: se lasci che lo sconforto diventi il lupo e tu l’agnello, entrerai in un circolo vizioso che può solo portare a scenari peggiori. La parola d’ordine, quindi, è RITROVATI. Passa del tempo da solo, ma non isolarti. Pensa, ma concentrati anche su altro. Piangi, ma dopo fai un bel sorriso. Lasciati andare, ma dopo abbi il coraggio di riprendere in mano la tua vita. La tristezza è una condizione che puoi cambiare solo tu, basta volerlo, volerlo forte!

Consigli contro la tristezza: parti dalle piccole cose

consigli contro la tristezza

Quando si è tristi o in uno stato depressivo tutto sembra andare male. Il primo errore che feci io fu quello di forzare un cambiamento radicale. Avevo capito di non stare bene, ma ho fatto l’errore di cercare di cambiare tutto e di farlo velocemente, un onere troppo gravoso per me in quel momento. Ecco perché uno dei consigli contro la tristezza che mi sento di darti è quello di PARTIRE DALLE PICCOLE COSE.

Le piccole cose, in quanto tali, possono non sembrare “soddisfacenti”. Quando si sta male, ciò che è lento sembra ancora più lento, perciò è quasi impossibile percepire un cambiamento. Nel mio caso, però, furono proprio le piccole cose a cambiarmi. Nel giro di qualche settimana sono stato meglio senza neanche accorgermene. La situazione COVID-19 sicuramente non aiuta la vita sociale, ma un caffè con un amico, ad esempio, può essere vitale. Fermati a sentire il profumo di caffè appena fatto prima di berlo. Ti piace? Alzati dal letto la mattina e non pensare, apri la finestra e prendi una boccata d’aria. Ti senti meglio, vero? Non chiuderti nello studio o nel lavoro: per natura sono attività che tendono ad essere alienanti. Trovati invece un hobby, la creatività e il cambiamento continuo sarà un grande stimolo.

Consigli contro la tristezza: prefissati degli obiettivi

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C’è una cosa che non devi assolutamente fare quando stai male: essere passivo. Puoi restare immobile sdraiato a letto per due, massimo tre giorni, ma dopo devi assolutamente alzarti. Terzo consiglio contro la tristezza? PREFISSATI DEGLI OBIETTIVI! Hai bisogno di stimoli, di distrarti dai problemi e spostare l’attenzione su qualcosa di concreto. Anche qui, le piccole cose sono le migliori. Parliamo di cose semplici, obiettivi come prendere il caffè con gli amici, fare una passeggiata, fare dei sentieri, guardare una serie di film, aprire una pagina social. Ogni giorno scrivi su un foglio cosa hai fatto durante la giornata. Il primo giorno, ovviamente, il foglio sarà vuoto, ma dopo qualche settimana il foglio sarà pieno e sembrerà grandioso. La tristezza ti farà vedere tutto buio, aiuta il tuo cervello a percepire CONCRETAMENTE un cambiamento, un miglioramento. Non credevo sarebbe stato utile, invece scrivermi le cose che ho fatto durante il giorno mi ha cambiato: a volte lo faccio ancora, nonostante non sia mai stato così felice in vita mia!

E se non funzionassero?

Bhè, sono consigli personali, io non ho la verità in bocca, ho solo voluto condividere con te la mia esperienza, sperando tu possa farne tesoro. In fondo, è come se, da amico (anche se non ci conosciamo) ti raccontassi cose mie molto intime. E, spesso, parlare con un amico è una distrazione eccezionale. La cosa importante è che provi a reagire, perché il solo provare è un cambiamento.

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