Assassination classroom recensione: un capolavoro

Assassination classroom recensione: un capolavoro

La recensione di Assassination Classroom è doverosa. Non sono il tipo che ama gli anime, non so se sia a causa del tipo molto particolare di intrattenimento che offre il cinema giapponese, o semplicemente solo per ignoranza. Ne ho guardati davvero pochi, ma credo di essere arrivato ad una svolta e l’artefice di questo cambiamento è l’anime “Assassination classroom“. Ecco a voi, dunque, la recensione di “Assassination Classroom”.

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Trama

Dopo aver distrutto la Luna, un essere giallo con tanto di tentacoli concede un ultimatum alla Terra. Da lì a un anno i terrestri dovranno riuscire ad ucciderlo, se dopo un anno non lo avranno ancora ucciso, il mostro distruggerà il pianeta. Tuttavia, il compito non è affidato a dei terrestri qualsiasi. La sezione E di una scuola media, infatti, viene incaricata di uccidere il mostro che si muove a velocità Mach20. Il motivo per cui l’assassinio viene assegnato a questi studenti è che il mostro vuole far loro da professore. Il mostro, chiamato poi scherzosamente “Korosensei” vuole a tutti i costi migliorare i voti della peggiore classe dell’istituto, mentre gli studenti cercano ogni modo possibile per ucciderlo con armi a prova di professore.

La struttura

Uno degli aspetti più interessanti da analizzare è la struttura complessiva dell’anime. Per cominciare, vorrei parlare dei titoli degli episodi: ogni episodio, infatti, fa riferimento all’orario scolastico. “L’ora di assassinio”, ad esempio, è il primo episodio; “L’ora di crescere” il quarto e così via. L’intero anime è per gran parte ambientato nella classe che funge sia da banco di prova per gli studenti, sia come luogo del delitto. Tutto gira intorno alla classe, infatti anche noi, come gli studenti, ci affezioneremo all’aula e alla classe 3-E.

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Ho trovato molto interessante anche il fatto che la sezione E non abbia solo il polpo giallo come nemico, infatti si ritrova a competere anche con la classe migliore dell’istituto, la 3-A. E dei compiti di mezzo periodo non ne parliamo? Le verifiche, per rendere più godibile il modo e la facilità con cui gli studenti affrontano un esercizio, sono dei veri propri combattimenti contro dei mostri.


Due parole sui personaggi

Ci vorrebbe troppo tempo per parlare di tutti i personaggi e sarebbe troppo pericoloso, il rischio di spoiler è altissimo. Per questo motivo farò solo una panoramica generale. Come in ogni classe, ci sono il casinista, il genio, l’arrogante e il timido. Tutti gli studenti, comunque, mettono a disposizione le proprie conoscenze e i propri punti di forza per uccidere Korosensei. Oltre agli studenti, ci sono altri personaggi molto utili ai fini della storia; come il prof. Karasuma, la prof. Bitch e il direttore della scuola. Le storie da ascoltare e percepire con mano sono tante, tutte diverse e folgoranti. Per questo motivo, fidatevi: guardatevi questo anime e che siate amanti o meno, non rimarrete delusi.

I pregi

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Che dire, moltissimi. Assassination Classroom è un piccolo capolavoro e con “piccolo” intendiamo solo per la durata. Storie intrigate che lasciano emozioni profonde, litigi, amori che nascono. In tutto questo non può mancare la parte “demenziale” della storia, ma stiamo pur sempre parlando di un anime giapponese. Ci teniamo a specificare che l’approccio demenziale del racconto non è assolutamente pesante, tutt’altro. In certi momenti, questo aspetto riesce proprio a spezzare il momento di rabbia o tristezza dei personaggi e dello spettatore. Non sono un amante della lingua giapponese, ma vi assicuro che sono riuscito benissimo a seguire i sottotitoli e a godermi ogni episodio. Anzi, l’audio originale regala un sacco di gioie; specialmente per la risata di Korosensei.

I difetti

Veramente pochi. Assassination classroom è una delle storie più belle che abbia mai visto e vissuto. Però se proprio si vuole essere pignoli, ci sono diversi aspetti che convincono poco. Uno di questi è la figura di “Dio della morte“, nonostante il ruolo da protagonista nella storia viene approfondita poco. Ci teniamo a specificare che non ci sono dei veri e propri difetti, sono più che altro cose che stanno un po’ più sotto rispetto alla media complessiva dell’anime, che è altissima.

Conclusioni

Nella recensione di “Assassination Classroom” che vi abbiamo proposto ci sono davvero pochissimi riferimenti ad aspetti negativi dell’anime, per il semplice fatto che ce ne sono pochi. Assassination Classroom è l’anime che ha lasciato di stucco lo staff, me in particolare. Non è un classico anime giapponese, riesce a mescolare diversi ingredienti come demenzialità, educazione, violenza e amore in una ricetta perfetta. Che dire, qualsiasi siano i vostri interessi e la vostra età, vale davvero la pena di vedere questo “piccolo” capolavoro.

9

Voto

9.0/10

Pros

  • Trama emozionante
  • Lontano dal solito anime giapponese
  • Non è scontato
  • Ti tiene incollato davanti allo schermo

Cons

  • Alcuni personaggi non sono approffonditi a dovere